Più della metà del nostro organismo è formato da acqua, questa è fondamentale per la vita infatti è possibile sopravvivere giorni senza mangiare ma non lo è senza bere!
Nella maggior parte dei casi la scelta del tipo di acqua è legata al gusto (meglio naturale o frizzante?) e alla ricerca di una certa forma fisica, per ridurre la ritenzione idrica, per eliminare gli inestetismi della cellulite senza badare al fatto che l’acqua è un prezioso nutriente, e dovrebbe essere principalmente la nostra fonte di minerali essenziali.
Come viene classificata l’acqua?
Tuttavia, l’acqua non si classifica solo in naturale o frizzante, ne esistono molteplici tipi con diverse caratteristiche.
Principalmente l’acqua si classifica in base al proprio residuo fisso ovvero al diverso contenuto di minerali in:
• ipominerale (residuo fisso fino a 50 mg/litro), contiene pochi minerali.
• oligominerale (residuo fisso da 50 a 500 mg/litro), mantiene la quantità di sali minerali utili all’organismo;
• medio minerale (residuo fisso da 500 a 1.500 mg/litro), apporta il giusto quantitativo di sali minerali;
• la iperminerale (residuo fisso oltre 1.500 mg/litro), altamente mineralizzata, apporta un’elevata quantità di Sali minerali.
Quali sono i minerali contenuti dall’acqua?
I minerali apportati dalle acque e necessari al nostro organismo sono principalmente: calcio, magnesio, potassio e sodio.
Alcune acque, come le medio minerali e le iperminerali sono particolarmente ricche di questi minerali; ogni tipo di acqua, in relazione alla propria composizione, ha un utilizzo differente.
Quali sono le acque che vengono consumate maggiormente?
Generalmente l’acqua oligominerale e la medio minerale sono quelle più indicate e consumate, sono idonee per ragazzi nell’età dello sviluppo, per i neonati, per le donne in gravidanza e per gli sportivi in quanto integrano un medio quantitativo di Sali minerali; per alcune persone, in particolari condizioni come osteoporosi o calcolosi renale, può essere utile aumentare o diminuire l’introito minerale pertanto, sotto consiglio del medico, saranno consigliate le acque iperminerali o ipominerali.
Quanta acqua bere?
Difficile stimare le perdite di acqua e quindi la quantità da bere, le linee guida dettate dai LARN calcolano il fabbisogno sul peso corporeo ovvero suggeriscono 0.033 L di acqua ogni kg di peso corporeo; una persona di 70 Kg dovrebbe avere un fabbisogno di 70 x 0.033 = 2,3 L al giorno dal quale si detrae il quantitativo indicativo di acqua endogena ed assunta con la dieta (circa 0.5 L) ricavando che il soggetto di 70 Kg dovrà bere 2.3 – 0.5= 1.8L di acqua al giorno.